Ricordata la figura dell’avvocato De Tilla a un anno dalla morte. Il Presidente Areniello: “E’ stato un grande rappresentante delle realtà professionali”

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Ricordata la figura dell’avvocato De Tilla a un anno dalla morte. Il Presidente Areniello: “E’ stato un grande rappresentante delle realtà professionali”

Si è tenuto nella Sala Auditorium del Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, a un anno dalla scomparsa, un incontro per ricordare la figura dell’avv. Maurizio De Tilla, nel corso del quale si è discusso di “Testamento biologico e fine vita”. Sono intervenuti rappresentanti del mondo forense e giudiziario, oltre a Caterina De Tilla, figlia dell’ avvocato e Vice Presidente dell’Anai, l’Associazione Nazionale Avvocati Italiani.

Il Presidente del Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola, Notaio Antonio Areniello ha ricordato la figura dello scomparso con un commosso intervento. “Per me – ha detto – è particolarmente emozionante parlare, seppure in un saluto, di Maurizio De Tilla. Altri metteranno in luce i meriti acquisiti in campo professionale, istituzionale e scientifico, io mi limito a dire che con Maurizio ci volevamo bene, termine un po’ desueto ma che indica la pura realtà. Maurizio è stato un grande rappresentante delle realtà professionali che ha voluto con forza unire insieme, dando loro un ruolo di visibilità e una interlocuzione con le istituzioni e con la città mai viste prima di allora. E quanto Maurizio fosse un faro, un elemento di unità, lo si è compreso appieno dopo la sua scomparsa, quando sono emersi distinguo e sfilacciature prima impensabili”.

“Maurizio – ha aggiunto Areniello – aveva una grande considerazione del notariato, lo ammirava e ne comprendeva la funzione importante e lo ha dimostrato in molteplici circostanze. Ricordo un momento di grande difficoltà, all’indomani dell’emanazione del Dl concorrenza, quando organizzai un incontro per confrontarci con i colleghi, che poi divenne una vera e propria Agorà con 800 notai provenienti da tutta Italia. Maurizio venne, parlò e disse cose indimenticabili sul ruolo di garanzia, affidabilità e tutela della legalità del notariato. Così come ricordo in due occasioni nelle Giornate Europee della Giustizia Civile: la prima il 25 ottobre 2016 nella Basilica di San Giovanni Maggiore, di fronte a mille ragazzi che lo adoravano, parlare a studenti  di istituti superiori dei valori della legalità, della sicurezza giuridica, con passione”.

“E da ultimo – ha concluso il Presidente dei Notai di Napoli – il 25 ottobre 2017 nella sede del nostro Ordine: era malato, lo sapevo perché lui lo raccontava a me e al mio collega Giovanni Vitolo, suo amico carissimo, con riflessioni profonde che ci lasciavano ammirati e sbigottiti. In quella sede i ragazzi gli dedicarono una standing ovation e mi guardò con il suo sorriso complice e indimenticabile a dire: vedi qua che succede. Mi manchi Maurizio, manchi davvero tanto e tutti noi”.

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