I contributi di Alberto Auricchio a cinquanta anni dalla scomparsa

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I contributi di Alberto Auricchio a cinquanta anni dalla scomparsa

Il Presidente del Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola, Antonio Areniello ha partecipato nell’Aula Pessina dell’Università Federico II alla giornata di studio dedicata ad Alberto Auricchio a 50 anni dalla sua morte. “La prima volta che ho sentito parlare di Alberto Auricchio – ha detto il Notaio Areniello nel suo indirizzo di saluto – è stato  nel corso di un colloquio con Raffaele Cicala, maestro della civilistica italiana che ho avuto la fortuna di frequentare per molti anni (anche se è andato via troppo presto) essendo fratello di mio suocero.
Ero incappato in una questione sulla rinunzia verso corrispettivo art. 478 sulla quale mi ero soffermato studiando per la preparazione al concorso”.

“Lui – ha spiegato ancora il Presidente dei Notai di Napoli – ne trattava nel testo sull’adempimento indiretto del debito altrui e dunque lo interpellai in ora notturna a lui congeniale: rimasi stupefatto quando, dicendomi che ne aveva trattato Auricchio, aggiunse “nu genio morto troppo presto”. Stupito perché chi conosce il prof. Cicala sa che non è aduso a facili complimenti. Durante gli studi ebbi poi modo di incontrarlo anche nel saggio sulla simulazione (parte senso formale e sostanziale)”.

“E’ dunque questo il ricordo che ho del professor Auricchio – ha concluso il Notaio Areniello – e ringrazio il Dipartimento di Giurisprudenza, l’Ordine degli Avvocati e la Camera degli avvocati
civili per questa bella giornata di studio, alla cui felice riuscita contribuiranno gli autorevolissimi relatori, giuristi di chiara fama che ne metteranno in luce i fondamentali contributi dottrinali.
Grato in particolare al professor Biagio Grasso, insigne civilista, amico carissimo del quale nel mio ruolo desidero ricordare l’appassionato impegno didattico profuso presso la nostra Scuola di
Notariato in un momento difficile, particolare direi di transizione, nel quale seppe dare il suo autorevole contributo divenendo punto  di riferimento per i ragazzi che si preparavano al difficile
concorso”.

Alla giornata di studio su Alberto Auricchio hanno partecipato insigni giuristi. Dopo i saluti del Magnifico Rettore dell’Università Federico II, Gaetano Manfredi, del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, Maurizio Bianco, del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza della Federico II, Lucio de Giovanni e del Presidente Areniello, sono intervenuti nel dibattito, presieduto dal Professore Emerito di Diritto Civile della Federico II Biagio Grasso, Paolo Pollice (Ordinario di Diritto Civile alla Federico II), Francesco Casavola, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Biagio De Giovanni, Professore Emerito di Filosofia Politica all’Università L’Orientale, Pasquale Femia, Ordinario di Istituzioni di Diritto Privato all’Università Vanvitelli, Ubaldo La  Porta, Associato di Istituzioni di Diritto Privato all’Università del Piemonte Orientale Avogadro, Giacomo Travaglino, Presidente di Sezione della Corte di Cassazione, Giuseppe Guizzi, Ordinario di
Diritto Commerciale alla Federico II e Francesco Santoni, Ordinario di Diritto del Lavoro alla Federico II. Le conclusioni sono state affidate a Pietro Perlingieri, Professore Emerito di Diritto Civile
all’Università degli studi del Sannio.

 

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