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IL 13 SETTEMBRE LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL LASCITO SOLIDALE (Video TGR Campania)

NELLA SEDE DEL CONSIGLIO DI NAPOLI I NOTAI INCONTRANO DALLE ORE 16 ALLE 19 I CITTADINI PER SPIEGARE COME FARE UN LASCITO TESTAMENTARIO

Non occorre essere personaggi famosi o milionari per dare il proprio sostegno alle buone cause. È sempre più frequente che le persone ‘comuni’ con un piccolo gesto decidano di lasciare un segno anche quando non ci saranno più. Come farlo senza intaccare i diritti dei propri familiari all’eredità?

Per diffondere la cultura del lascito solidale, il Consiglio Nazionale del Notariato e il Comitato Testamento Solidale, promuovono il 13 settembre 2019, in occasione della Giornata Internazionale dei Lasciti Solidali, incontri informativi in tutta Italia sui lasciti testamentari e sui lasciti solidali.

Quello organizzato dal Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola si terrà nella sede del Consiglio Notarile di Napoli, in Via Chiaia, 142 dalle ore 16.00 alle 19.00 con la partecipazione del Presidente dei notai di Napoli, Giovanni Vitolo e dei componenti del Consiglio Notarile di Napoli. Sarà presente anche Antonio Areniello, membro del Consiglio Nazionale del Notariato e del Comitato Esecutivo.

Un gruppo di notai sarà a disposizione dei cittadini interessati ad approfondire la propria conoscenza su questo tema di rilevante importanza sociale e per dare consigli e suggerimenti.

Secondo lo studio GFK Italia per il Comitato Testamento Solidale 4 italiani su 10 dichiarano di sapere che cos’è il testamento solidale, ma rispetto agli altri Paesi europei – dove il lascito è più diffuso – c’è ancora un gap culturale da colmare. Oggi sono oltre 1 milione gli over 50 che hanno già fatto, o sono orientati a fare, un ‘lascito solidale’. Una platea che sembra destinata ad estendersi – coinvolgendo anche i giovani sempre più attenti alle tematiche del sociale – a oltre i 3 milioni registrando una crescita del 15% di questa forma di beneficenza.

Ed è proprio con l’obiettivo di sviluppare anche in Italia – così come accade già da diversi anni nei Paesi anglosassoni – la cultura del lascito solidale, che dal 2012 Il Consiglio Nazionale del Notariato ha offerto il proprio contributo tecnico e patrocinio alle iniziative promosse dal Comitato ‘Testamento Solidale’.

E’ importante pianificare la propria successione per disporre dei propri beni in sicurezza e lo si può fare anche per aiutare gli altri anche quando non ci saremo più. Fare un lascito, infatti, non significa ledere i diritti intangibili dei propri eredi. Chi intende compiere un gesto di altissimo valore umano può scegliere di destinare anche solo una minima parte della quota disponibile del proprio patrimonio in favore di enti no profit o, in ogni caso, con fini di solidarietà senza ledere la quota di legittima che la legge italiana prevede per i familiari più stretti. Il notaio rappresenta un punto di riferimento, per saperne di più e affinché vengano rispettate le volontà del testatore.

 

 

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Forum su ‘Etica, morale e diritto’ in occasione della presentazione del libro di Raffaele Cantone e Vincenzo Paglia ‘La coscienza e la legge’. L’intervento del Presidente dei Notai di Napoli, Giovanni Vitolo

Si è tenuto nel Salone Marinella in Piazza Vittoria, a Napoli, un forum sul tema “Etica, morale e diritto: valori spesso in antitesi nella società contemporanea”, in occasione della presentazione del libro ‘La coscienza e la legge’ di Raffaele Cantone e Vincenzo Paglia, edizioni Laterza. All’incontro, al quale sono hanno partecipato gli autori, è intervenuto il Presidente del Consiglio Notarile dei Collegi Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola, Giovanni Vitolo. “Nel sentire comune – ha detto Vitolo – il conflitto tra diritto e legge è insanabile perché le norme vengono applicate in modo rigido e spesso non riconoscono le ragioni del diritto e non sono quasi mai in grado di essere corrispondenti alle esigenze degli esseri umani”.

“Questo – ha aggiunto il Presidente dei Notai di Napoli – evidenzia che non è più assolutamente scontata la coincidenza della Giustizia con la legalità formale”.

Vitolo ha infine manifestato il suo apprezzamento, tra l’altro “per l’analisi che nel loro libro sia Paglia che Cantone hanno fatto sul rapporto antico, complesso e contraddittorio tra Chiesa e Mafia e per l’attenzione che hanno avuto su temi quali la lunghezza dei processi ed il regime carcerario che in alcuni casi fanno sì che la giustizia possa essere ingiusta”.

Al forum, che è stato moderato dal Direttore di Rai Vaticano, Massimo Milone, dopo i saluti dell’imprenditore Maurizio Marinella, sono intervenuti il magistrato Francesco Cananzi, il fondatore dell’Associazione Italiana Notai Cattolici, Roberto Dante Cogliandro, il Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli, Sandro Staiano e il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, Antonio Tafuri.

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Incontro con i Notai del Distretto di Napoli sulla sentenza della Cassazione sul contrasto nella giurisprudenza di legittimità sugli edifici abusivi

Oltre 120 notai hanno partecipato nella sede del Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola, all’abituale incontro tra i colleghi del Distretto. La riunione è stata dedicata all’approfondimento della recente sentenza n.8230/2019 con cui la Cassazione a Sezioni Unite ha composto il contrasto verificatosi nella precedente giurisprudenza di legittimità sugli edifici abusivi ed ha dettato i principi generali da applicare in questa materia.

Dopo il saluto del Presidente dei Notai di Napoli, Giovanni Vitolo, sono intervenuti il Prof. Avv. Riccardo Sgobbo, Presidente della Camera degli Avvocati Civili di Napoli e il notaio Giuseppe Trapani, componente della Commissione Studi Civilistici del Consiglio Nazionale del Notariato. Hanno poi svolto interventi programmati i consiglieri Paolo Aponte e Matteo D’Auria.

Si è aperto successivamente un lungo è approfondito dibattito nel corso del quale sono state illustrate le varie posizioni sul tema oggetto del confronto.

“Dal dibattuto – ha sottolineato il presidente Vitolo – è emerso in maniera chiara ed evidente che la recente sentenza n.8230/2019 con cui la Cassazione a Sezioni Unite ha inteso comporre il contrasto verificatosi nella precedente giurisprudenza di legittimità sugli edifici abusivi, dettando al contempo i principi generali da applicare, rappresenta una materia ancora in evoluzione e che offre, nonostante gli sforzi di chiarificazione della Suprema Corte, ancora una notevole quantità di spunti da interpretare e da verificare”.

“La riflessione congiunta che è scaturita dall’evento organizzato dal Consiglio Notarile di Napoli – ha aggiunto il notaio Vitolo – ha avuto sicuramente il merito di chiarire alcuni punti sulla materia in discussione e di individuarne altri relativamente ai quali rimangono aree oscure sulle quali è necessario sgombrare il campo dalle ambiguità che ancora permangono”.

“Il Consiglio Notarile di Napoli – ha concluso il Presidente – si impegnerà anche nel prossimo futuro per offrire una spinta propulsiva verso un dialogo tra le diverse competenze che agiscono nel settore dell’abusivismo edilizio per aiutare i notai a svolgere il loro lavoro con più certezze e con sempre minori rischi”.

“Secondo le sezioni unite della Cassazione civile (sentenza del 22 marzo 2019 numero 8230) – ha detto il notaio D’Auria nel suo intervento – la nullità comminata dall’articolo 46 del d.P.R. n. 380 del 2001 e dagli articoli 17 e 40 della legge n. 47 del 1985 va ricondotta nell’ambito del comma 3 dell’articolo 1418 del codice civile di cui costituisce una specifica declinazione e deve qualificarsi come nullità “testuale”, con tale espressione dovendo intendersi in stretta adesione al dato normativo, un’unica fattispecie di nullità che colpisce gli atti tra vivi ad effetti reali elencati nelle norme che la prevedono, volta a sanzionare la mancata inclusione in detti atti degli estremi del titolo abilitativo dell’ immobile. Titolo che tuttavia deve esistere realmente e deve essere riferibile, proprio, a quelli immobile. Pertanto, in presenza nell’atto della dichiarazione dell’alienante degli estremi del titolo urbanistico, reale riferibile all’immobile, il contratto è valido a prescindere dal profilo della conformità o della difformità della costruzione realizzata al titolo menzionato”.

 

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Convegno “Sapienza e cultura. La dimensione etica del notaio”

Si è svolto nella sede del Consiglio Notarile di Napoli il convegno “Sapienza e cultura. La dimensione etica del notaio”, organizzato dal Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola e dalla Delegazione di Napoli del Sovrano Militare Ordine di Malta, Gran Priorato di Napoli e Sicilia.

“Si è trattato di un evento molto importante – ha osservato il Presidente del Consiglio Notarile di Napoli, Giovanni Vitolo – che ci ha consentito di confrontarci e di riflettere sul tema della sapienza e della cultura, rapportate anche all’etica del notaio. Siamo compiaciuti di aver ospitato nella nostra sede un dibattito di grandissima portata culturale e spirituale, nonché di alta valenza sociale”.

Dopo l’introduzione del Presidente Vitolo e i saluti del Notaio Antonio Areniello, neo eletto al Consiglio Nazionale del Notariato e del Procuratore del Gran Priorato di Napoli e Sicilia del Sovrano Militare Ordine di Malta, Arturo Martucci di Scarfizzi, sono seguiti gli interventi di Sua Eminenza Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, del Prof. Lucio De Giovanni e del Consigliere distrettuale Diomede Falconio, Notaio in Napoli. Ha concluso i lavori il Prof. Avv. Andrea Pisani Massamormile.

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Giovanni Vitolo eletto nuovo Presidente del Consiglio Notarile di Napoli, Torre Annunziata e Nola. Subentra ad Antonio Areniello eletto al Consiglio Nazionale del Notariato

Il Notaio Giovanni Vitolo è il nuovo Presidente del Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola. Prende il posto di Antonio Areniello di recente eletto al Consiglio Nazionale del Notariato.

Vitolo, 61 anni, svolge la sua attività dal 1988. Membro del Consiglio Notarile di Napoli dal 2003, ha rivestito anche la carica di Segretario dal 2011 al 2018. Per sei anni, fino al 2013, è stato componente del Consiglio Direttivo della Fondazione ‘Emanuele Casale’ che gestisce la Scuola del Notariato della Regione Campania e dal 2003 al 2006 componente del Comitato di Redazione del Notiziario Assonotai Campania.

Il nuovo Presidente dei Notai di Napoli si è laureato con lode presso l’Università Federico II dove per cinque anni ha svolto anche il ruolo di professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Fino allo scorso anno, con la carica di Vice Presidente, ha affiancato il compianto avv. Maurizio De Tilla nella guida del Cup, il Comitato Unitario Professioni della Campania.

“Assicuro il mio impegno – ha detto Vitolo – per continuare ad affermare e promuovere il ruolo del notaio, difficile da svolgere in una società in continua e rapida evoluzione e nella quale il nostro servizio, caratterizzato da terzietà, rigore e trasparenza, è sempre più indispensabile”.

“Assieme ai colleghi del Consiglio Notarile di Napoli – ha aggiunto il neo Presidente – intendo muovermi nel solco di una tradizione di equilibrio e al tempo stesso di dinamismo che negli anni della sua presidenza Antonio Areniello, che mi ha preceduto in questo prestigioso incarico, ha interpretato in maniera compiuta, mettendo sempre al centro della sua attività di guida il ruolo e la funzione dei notai quale punto di rifermento per le istituzioni, per i cittadini e per le imprese, a garanzia dei loro diritti”.

“Ringrazio i colleghi del rinnovato Consiglio Notarile di Napoli – ha concluso Vitolo – e sono convinto che tutti assieme, con l’impegno e con il lavoro, riusciremo a riaffermare il nostro ruolo, a svolgere il difficile compito che ci viene riconosciuto e a vincere le continue e nuove sfide alle quali il Notariato è chiamato a rispondere”.

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‘Strumenti, accordi e note di fine anno’, un concerto del Quintetto d’archi diretta dal Maestro Filippo Zigante

Ha ottenuto un grande successo la manifestazione ‘Strumenti, accordi e note di fine anno’, un concerto del Quintetto d’archi diretta dal Maestro Filippo Zigante organizzato dal Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Napoli , Torre Annunziata e Nola presieduto dal notaio Antonio Areniello e dall’ Ancem, l’Associazione Napoli capitale europea della musica, presieduto dal notaio Dino Falconio, tenutosi il 27 dicembre nel salone del Consiglio Notarile di Napoli. Nel corso della manifestazione si è esibito il violino Alina Taslavan, con la partecipazione del soprano Marcella Parziale.

Sono stati eseguiti ‘Eine kleine nachtmusik, di Mozart, Adeste fideles di Anonimo, Danza Ungherese n.5 di Brahms, Silent Night di Gruber, Movie Fantasy di Morricone, Quanno nascette ‘o ninno di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, Pizzicato Polka di J.Strauss e White Christmas di Berlin.

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I contributi di Alberto Auricchio a cinquanta anni dalla scomparsa

Il Presidente del Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Napoli, Torre Annunziata e Nola, Antonio Areniello ha partecipato nell’Aula Pessina dell’Università Federico II alla giornata di studio dedicata ad Alberto Auricchio a 50 anni dalla sua morte. “La prima volta che ho sentito parlare di Alberto Auricchio – ha detto il Notaio Areniello nel suo indirizzo di saluto – è stato  nel corso di un colloquio con Raffaele Cicala, maestro della civilistica italiana che ho avuto la fortuna di frequentare per molti anni (anche se è andato via troppo presto) essendo fratello di mio suocero.
Ero incappato in una questione sulla rinunzia verso corrispettivo art. 478 sulla quale mi ero soffermato studiando per la preparazione al concorso”.

“Lui – ha spiegato ancora il Presidente dei Notai di Napoli – ne trattava nel testo sull’adempimento indiretto del debito altrui e dunque lo interpellai in ora notturna a lui congeniale: rimasi stupefatto quando, dicendomi che ne aveva trattato Auricchio, aggiunse “nu genio morto troppo presto”. Stupito perché chi conosce il prof. Cicala sa che non è aduso a facili complimenti. Durante gli studi ebbi poi modo di incontrarlo anche nel saggio sulla simulazione (parte senso formale e sostanziale)”.

“E’ dunque questo il ricordo che ho del professor Auricchio – ha concluso il Notaio Areniello – e ringrazio il Dipartimento di Giurisprudenza, l’Ordine degli Avvocati e la Camera degli avvocati
civili per questa bella giornata di studio, alla cui felice riuscita contribuiranno gli autorevolissimi relatori, giuristi di chiara fama che ne metteranno in luce i fondamentali contributi dottrinali.
Grato in particolare al professor Biagio Grasso, insigne civilista, amico carissimo del quale nel mio ruolo desidero ricordare l’appassionato impegno didattico profuso presso la nostra Scuola di
Notariato in un momento difficile, particolare direi di transizione, nel quale seppe dare il suo autorevole contributo divenendo punto  di riferimento per i ragazzi che si preparavano al difficile
concorso”.

Alla giornata di studio su Alberto Auricchio hanno partecipato insigni giuristi. Dopo i saluti del Magnifico Rettore dell’Università Federico II, Gaetano Manfredi, del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, Maurizio Bianco, del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza della Federico II, Lucio de Giovanni e del Presidente Areniello, sono intervenuti nel dibattito, presieduto dal Professore Emerito di Diritto Civile della Federico II Biagio Grasso, Paolo Pollice (Ordinario di Diritto Civile alla Federico II), Francesco Casavola, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Biagio De Giovanni, Professore Emerito di Filosofia Politica all’Università L’Orientale, Pasquale Femia, Ordinario di Istituzioni di Diritto Privato all’Università Vanvitelli, Ubaldo La  Porta, Associato di Istituzioni di Diritto Privato all’Università del Piemonte Orientale Avogadro, Giacomo Travaglino, Presidente di Sezione della Corte di Cassazione, Giuseppe Guizzi, Ordinario di
Diritto Commerciale alla Federico II e Francesco Santoni, Ordinario di Diritto del Lavoro alla Federico II. Le conclusioni sono state affidate a Pietro Perlingieri, Professore Emerito di Diritto Civile
all’Università degli studi del Sannio.